mercoledì 29 agosto 2007

Per Roberta...

Rory, copio e incollo qui l'e-mail che mi hai mandato.
Io ti sono vicina... Ti voglio bene... Sii forte piccolina mia.

ALESSIO CARTA.15 ANNI. UN GIOVANE RAGAZZO DI CAGLIARI CON TUTTA UNA VITA DAVANTI.UN MOTORINO HA SEGNATO LA SUA CONDANNA A MORTE NELLA NOTTE TRA MERCOLEDì 22 E GIOVEDì 23 AGOSTO 2007.UN RAGAZZO SPLENDIDO KE RIMARRà SEMPRE NEI KUORI DELLA MADRE ANNA RITA, DELLA RAGAZZA ROBERTA E DI TUTTI GLI AMICI.VEGLIA SU DI NOI. FALLO GIRARE....
questa è solo parte di una storia vera, della mia storia.
Una storia importante ke non dimentikerò mai.
Si rigirò nel letto prima di riuscire a prendere sonno. Improvvisamente fu colto nel sonno da un altro incubo, ma più realistico di tutti gli altri. Sentiva suonare il telefono senza interruzione e lui non lo raggiungeva, non ce la faceva a rispondere. Aprì gli occhi e , incredulo, si accorse che l’incubo che continuava a tormentarlo era diventato realtà. Il suono del telefono gli martellò il cervello. Sobbalzò un’ultima volta e si svegliò completamente , riuscendo a leggere l’ora: erano le quattro e ventisette. Sentì un groppo alla gola e una fitta fortissima alla bocca dello stomaco mentre il cuore iniziò a battergli talmente forte da venire fuori dal petto. Finalmente realizzò. Il telefono stava suonando veramente. Si vide passare davanti tutti i momenti felici trascorsi con Lisa. Rispondere a quella chiamata voleva dire tutto per lui, avrebbe potuto cambiare la sua vita, avrebbe significato conoscere il suo futuro. Il suo destino era tutto legato a quella telefonata. Finalmente si decise a rispondere; gli tremavano le mani, che sentiva fredde e insensibili. Il momento decisivo era giunto: di lì non si tornava più indietro. Portò lentissimamente il telefono all’orecchio e non pronunciò verbo. Dopo qualche interminabile attimo, si decise a parlare.
"Pronto?"
"Pronto…."Sentì una voce maschile incrinata dall’emozione.
"Sono il padre di Elisa…" Disse confusamente l’uomo.
"Pronto, dimmi cos’è successo!" fece nervoso Matte, carico di ansia e di incertezza, mezzo disperato, quasi urlando.
"Ti volevo dire che…" quell’istante prima delle ultima decisive parole, fu interminabile. Matte non sapeva perché l’uomo piangesse. Poi la voce esplose:
"Si è risvegliata dal coma!!!" gridò finalmente urlando come un pazzo. Matte capì che il pianto di quell’uomo era un pianto di gioia pura, pura e semplice gioia, proprio come la sua.
The end-- tratto dal mio libro Orfani di vita...
Questo è solo un altro pezzo di mondo, solo un altro frammento di vita… sono una ragazza… ho 16 anni e questa storia fa ormai parte di me.
La vita può cambiare in un soffio; le cose cambiano e tu non te ne accorgi,e ti ritrovi ad affrontare un altro capitolo di vita…
Vedete… è difficile trovare persone giuste che ti rendano felice la vita. Ho trovato alcune di queste persone… non sono tante, è vero, ma mi fido di loro… so che mi vogliono bene, so che non mi abbandoneranno come è già successo in passato..
Il dolore, l'amarezza, la delusione sono cose soggettive.. basta solo che da quella sofferenza non se ne generi altra all'infinito.. una persona che sa volerti bene veramente sa fermare anche il dolore che ti provoca…
Tante persone hanno incrociato il mio cammino: alcune non hanno saputo apprezzarmi a fondo, altre mi hanno lasciato, altre sono sparite nel vento e nella notte…Poche sono rimaste e rimarranno sempre con me.
Ricordate… La vita è come una corsa in moto: nessuno sa quanta benzina abbia messo il vostro destino nel serbatoio. Ma che voi abbiate il pieno o poche gocce di benzina, poco importa: l’importante è andare al massimo fino all’ultima goccia.

Molte persone sono rimaste a bocca asciutta dalla fine del libro, così un semplice "si è risvegliata"; nessuno sapeva come stessero andando poi le cose tra loro.. Saranno tornati assieme ? Si saranno lasciati o cosa sarà successo?!
Passò molto tempo dall 'incidente. I due non si rimisero assieme ma cmq continuarono a vedersi molto molto spesso. Indivisibili.
Ancora una volta tra loro si mise in mezzo questo fottuto destino...
La situazione si era complicata un po' visto il traferimento di città di lei.Non si vedevano più tutti i giorni come prima. Fin a un po' di tempo fa lui ogni tanto andava a prenderla a scuola, stavano un po' assieme e poi l'accompagnava alla fermata del pullman.Altre volte uscivano la sera, insomma, la possibilità di vedersi non mancava mai.Era da una decina di giorni ke Ale &Lisa non si vedevano.
Durante la loro ultima uscita si misero d'accordo per festeggiare assieme il compleanno di Lisa... Dal giorno però si sentirono poco... . poi dal 22 agosto lui sparì. Non rispose a nessun messaggio.
Il 23 la madre di Lisa disse alla figlia di aver ricevuto un messaggio da un certo Alessio o Alessandro;ma lei, con la fretta di uscire non ci fece caso più di tanto....
Il tempo passava e lui non si faceva sentire.. Possibile ke fosse sparito così?! Non mancava mai una promessa.Lisa si arrabbiò tantissimo con lui. Sapeva quanto ci teneva e lui non si era minimamente fatto vedere o sentire.
Un'afosa sera di agosto sentì una loro amica; questa le kiese se avesse saputo la brutta notizia. Lisa disse di no. Kissà cosa era successo..
"Hai saputo dell'incidente avvenuto qualke giorno fa in viale monastir in cui un ragazzo in motorino si è scontrato contro una makkina ed è in coma?"
"No, non ho sentito nulla.MA perkè me lo stai dicendo?"
"è in coma con trauma cranico.anzi era. "
"Ma ki è? Sara rispondi subito. Non farmi stare così. Lo conosco.Perchè era?Come sta"
"Si Lisa, lo conosci, fin troppo bene.è Alessio Carta."
"Si è ripreso? come sta?"
"No , Lisa, ALESSIO E' MORTO."
Un centinaio di visi passarono nella mente di Lisa, ma mai e poi mai si aspettava quello di Ale.
NO.NO. NO. Non può essere . Non può essere morto!!!Non deve!!!!!!!!!Lisa si alzò dalla pankina, sbattendo tutto, borse , telefono, e intanto tutti a guardarla senza sapere cosa fosse successo. Tentò di spiegare tra le mille lacrime , i tanti singhiozzi, quello ke fosse successo.
Pianto .Lacrime... Viso dolce. Viso bagnato. L'orfana di vita ke era stata lei, immobile su un letto d'ospedale, aveva trovato la forza di lottare grazie all'amore di Ale, con lui ne era venuta fuori, con lui aveva ritrovato la voglia di vivere.
Lei. Non aveva potuto fare nulla per lui. Nessuno aveva trovato il coraggio di dirglielo. Tutti sapevano lo stretto rapporto ke c'era tra loro. Avevano paura per come lei l'avrebbe presa..
Alla fine Sara si fece coraggio e glielo disse.
E Lis era incazzata a morte perchè lui non era venuto alla festa o comunque non si era fatto sentire minimanente.Certo, era in un letto d'ospedale in fin di vita!!!
Lui non poteva perchè, perchè era in un letto d'ospedale, in coma.
Basta usare i nomi che scelse lui per questa storia, vista l'imminente pubblicazione... : Matte e Lisa. I veri nomi sono:Alessio & Roberta.IO E LUI.Basta maschere.Basta. Questa è la nostra storia. Due ragazzi, due cuori, ke battono all'unisono.Battevano.
Nel mentre ke torno a casa in lacrime, sconvolta accompagnata da Giorgia, Sara mi dice ke le ha detto non mi ricordo ki, mi sembra il cugino di ale, ke io sn l'ultima xsna ke Ale ha sentito...
E IO NON HO RISPOSTO!!!! il messaggio arrivò al cell di mia madre e me lo disse ma non ci feci caso più di tanto.
Stanotte l'ho riletto... le lacrime ancora non si sono placate.
"Non sono bravo con le parole.. anke se mai ti ho kiesto di star cn me in qst 2 anni ke c conosciamo, è stato cm se lo fossimo piccola. Ci siamo sempre aiutati. Sempre vicini. kmq,.... stiamo assieme domani?c ho pensat tanto e voglio ke tu sia la mia ragazza. sarebbe la fine del mondo e sarebbe x sempre. la mia vita era vuota prima ke ti conoscessi.ora e solo ora posso capire qnt sia stata importante qll sera ke ti conobbi in palestra. vedrai ro sarà un comple indimenticabile. passalo con me. ho tnt sorprese x te... TI VOGLIO.ORA E PER SEMPRE".
2 giorni sono ormai passati dalla sua morte. e le mie lacrime non sono ancora cessate, non ho ancora trovato il coraggio di passare in quella dannata strada, ma fra poco putroppo ci dovrò passare ogni santo giorno per andare a scuola.
Forse l'unica cosa ke non riuscirò mai a fare, sarà trovare il coraggio di recarmi il quel cimitero.
ALE, ANGELO MIO, SEI L'UNICA PERSONA KE IO ABBIA AMATO FINORA.
PECCATO KE ME NE SIA ACCORTA SOLO ADESSO,ORA CHE TU NON CI SEI TU PIU'.
Orfani di vita.