mercoledì 26 dicembre 2007

venerdì 14 dicembre 2007

mercoledì 12 dicembre 2007

Aspettando i sogni

I sogni abbatteranno
ogni distanza che osa separarci.
La notte chiamerà a me Pegaso,
che volando mi porterà da te.
Ti parlerò di me,
e ascolterò la tua dolce voce.
Ma quando l’alba
mi riporterà alla vita
non dovremmo disperare,
tornerò da te quando il sole
sparirà ancora dietro l’orizzonte.

martedì 4 dicembre 2007

Intervista con l'editore...

Oggi sono andata alla casa editrice e sono stata protagonista di una piccola intervista con il mio editore...
Beh, direi che è andata bene. Semplice, veloce e soprattutto... Indolore...
:p

si, sono contenta di come stanno andando le cose.
Queste sono piccole soddisfazioni di cui vado fiera.
Infondo non ho mai preteso di andare al maurizio costanzo show (esiste ancora quel programma?)

Se qualcuno volesse dare un occhiata all'intervista la troverete su http://www.mogulus.com/lariflessione.

Non so di preciso l'orario, so che le interviste vanno a rotazione.
Entrate comunque, se anche non troverete me, troverete tanti dei miei colleghi più in gamba.
E forse è tanto di guadagnato per voi.
:p

sabato 1 dicembre 2007

Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto c'è...

Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio c'è...

...un senso di te...


Perdonate se per me in questo periodo è difficile spiegare ciò che sento... Uso parole altrui... ma non arriveranno mai fino in fondo ai miei sentimenti.
Mai fino alle vere emozioni che provo ora.
E sono tante, veramente tante, credetemi...
Ma tutto ciò che cerco...
tutto ciò che vorrei,ora...
tutto ciò che sento, infondo... è...
un senso...

Un senso di te...

giovedì 29 novembre 2007

I have a dream...

Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività.

Ma cento anni dopo, il negro ancora non è libero; cento anni dopo, la vita del negro è ancora purtroppo paralizzata dai ceppi della segregazione e dalle catene della discriminazione; cento anni dopo, il negro ancora vive su un’isola di povertà solitaria in un vasto oceano di prosperità materiale; cento anni dopo; il negro langue ancora ai margini della società americana e si trova esiliato nella sua stessa terra.

Per questo siamo venuti qui, oggi, per rappresentare la nostra condizione vergognosa. In un certo senso siamo venuti alla capitale del paese per incassare un assegno. Quando gli architetti della repubblica scrissero le sublimi parole della Costituzione e la Dichiarazione d’Indipendenza, firmarono un "pagherò" del quale ogni americano sarebbe diventato erede. Questo "pagherò" permetteva che tutti gli uomini, si, i negri tanto quanto i bianchi, avrebbero goduto dei principi inalienabili della vita, della libertà e del perseguimento della felicità.

E’ ovvio, oggi, che l’America è venuta meno a questo "pagherò" per ciò che riguarda i suoi cittadini di colore. Invece di onorare questo suo sacro obbligo, l’America ha consegnato ai negri un assegno fasullo; un assegno che si trova compilato con la frase: "fondi insufficienti". Noi ci rifiutiamo di credere Ache i fondi siano insufficienti nei grandi caveau delle opportunità offerte da questo paese. E quindi siamo venuti per incassare questo assegno, un assegno che ci darà, a presentazione, le ricchezze della libertà e della garanzia di giustizia.

Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia.; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. Sarebbe la fine per questa nazione se non valutasse appieno l’urgenza del momento. Questa estate soffocante della legittima impazienza dei negri non finirà fino a quando non sarà stato raggiunto un tonificante autunno di libertà ed uguaglianza.

Il 1963 non è una fine, ma un inizio. E coloro che sperano che i negri abbiano bisogno di sfogare un poco le loro tensioni e poi se ne staranno appagati, avranno un rude risveglio, se il paese riprenderà a funzionare come se niente fosse successo.

Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia

Ma c’è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci Adi azioni ingiuste.

Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.

Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà. Questa offesa che ci accomuna, e che si è fatta tempesta per le mura fortificate dell’ingiustizia, dovrà essere combattuta da un esercito di due razze. Non possiamo camminare da soli.

E mentre avanziamo, dovremo impegnarci a marciare per sempre in avanti. Non possiamo tornare indietro. Ci sono quelli che chiedono a coloro che chiedono i diritti civili: "Quando vi riterrete soddisfatti?" Non saremo mai soddisfatti finché il negro sarà vittima degli indicibili orrori a cui viene sottoposto dalla polizia.

Non potremo mai essere soddisfatti finché i nostri corpi, stanchi per la fatica del viaggio, non potranno trovare alloggio nei motel sulle strade e negli alberghi delle città. Non potremo essere soddisfatti finché gli spostamenti sociali davvero permessi ai negri saranno da un ghetto piccolo a un ghetto più grande.

Non potremo mai essere soddisfatti finché i nostri figli saranno privati della loro dignità da cartelli che dicono:"Riservato ai bianchi". Non potremo mai essere soddisfatti finché i negri dAel Mississippi non potranno votare e i negri di New York crederanno di non avere nulla per cui votare. No, non siamo ancora soddisfatti, e non lo saremo finché la giustizia non scorrerà come l’acqua e il diritto come un fiume possente.

Non ha dimenticato che alcuni di voi sono giunti qui dopo enormi prove e tribolazioni. Alcuni di voi sono venuti appena usciti dalle anguste celle di un carcere. Alcuni di voi sono venuti da zone in cui la domanda di libertà ci ha lasciato percossi dalle tempeste della persecuzione e intontiti dalle raffiche della brutalità della polizia. Siete voi i veterani della sofferenza creativa. Continuate ad operare con la certezza che la sofferenza immeritata è redentrice.

Ritornate nel Mississippi; ritornate in Alabama; ritornate nel South Carolina; ritornate in Georgia; ritornate in Louisiana; ritornate ai vostri quartieri e ai ghetti delle città del Nord, sapendo che in qualche modo questa situazione può cambiare, e cambierà. Non lasciamoci sprofondare nella valle della disperazione

E perciò, amici miei, vi dico che, anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani, io ho sempre davanti a me un sogno, I have a dream. E’ un sogno profondamente radicato nel sogno americano, che un giorno questa nazione si leverà in piedi e vivrà fino in fondo il senso delle sue convinzioni: noi riteniamo ovvia questa verità, che tutti gli uomini sono creati uguali.

I have a dream, ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.

I have a dream, ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’Aarroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.

I have a dream, ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!.

I have a dream, ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. E’ questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud.

Con questa fede saremo in grado di strappare alla montagna della disperazione una pietra di speranza. Con questa fede saremo in grado di trasformare le stridenti discordie della nostra nazione in una bellissima sinfonia di fratellanza.

Con questa fede saremo in grado di lavorare insieme, di pregare insieme, di lottare insieme, di andare insieme in carcere, di difendere insieme la libertà, sapendo che un giorno saremo liberi. Quello sarà il giorno in cui tutti i figli di Dio sapranno cantare con significati nuovi: paese mio, di te, dolce terra di libertà, di te io canto; terra dove morirono i miei padri, terra orgoglio del pellegrino, da ogni pendice di montagna risuoni la libertà; e se l’America vuole essere una grande nazione possa questo accadere.

Risuoni quindi la libertà dalle poderose montagne dello stato di New York.

Risuoni la libertà negli alti Allegheny della Pennsylvania.

Risuoni la libertà dalle Montagne Rocciose del Colorado, imbiancate di neve.

ARisuoni la libertà dai dolci pendii della California.

Ma non soltanto.

Risuoni la libertà dalla Stone Mountain della Georgia.

Risuoni la libertà dalla Lookout Mountain del Tennessee.

Risuoni la libertà da ogni monte e monticello del Mississippi. Da ogni pendice risuoni la libertà.

E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: "Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente".


Feel the rain on your skin,

No one else can feel it for you,

Only you can let it in,

No one else,

No one else can speak the words on your lips...

Drench yourself in words unspoken,

Live your life with arms wide open...

Today is where your book begins...

The rest is still unwritten...



Senti la pioggia sulla tua pelle,

Nessun altro può farlo per te,

Solo tu puoi permetterlo,

Nessun altro,

nessun altro Può dire le parole che escono dalle tue labbra....

Può infangarti con cose che non hai detto,

Vivi la tua vita con le braccia spalancate...

Oggi è il giorno dove inizia il tuo libro...

Il resto non è ancora scritto...


domenica 25 novembre 2007

Cuore distratto

Ultima luce,
fiore di fuoco,
brezza leggera
che sa di mare.
Cuore distratto,
dolci ricordi,
sabbia che scivola
tra le mie dita.

venerdì 23 novembre 2007

giovedì 22 novembre 2007

martedì 20 novembre 2007



lunedì 19 novembre 2007

"Ogni numero moltiplicato per 0 da sempre e comunque 0.
Gli altri possono farti anche 10.000 danni, se la tua risposta è 0, la conseguenza su di te sarà 0."
The crasher ha detto...

ciao iniziere cl dire che sei bellissima..(come tavola del cesso forse cmq..) ho letto le tue poesie e mi hanno veramente toccato il cuore..o era il c**o..boh non ricordo in ogni caso se pensi di lanciarti nel mondo con due poesie cosi buttate in un blog sei un'illusa l'unica cosa che ti puo esser concessa e la fantasia di aver realizzato un blog cosi pieno di cazzate no davvero dicosul seerio non ci riuscirei nemmeno impegnandomi..sveglia le poesie son parole scritte la vita e reale..

Inizierei con il dire che commenti come questo hanno come risposta da parte mia una sonora risata.
Esiste qualcuno che pensa che la mia vita sia così insignificante da essere condizionata da tali parole?
Beh, mi dispiace per loro.

Ad ogni modo non tollero cattiverie nell'isola che non c'è, di conseguenza qualsiasi post simile verrà cancellato.
Mi spiego meglio: le critiche costruttive sono ben accette, e se vengono accompagnate da consigli dico anche grazie.
Ma la cattiveria gratuita e fine a se stessa nel mio mondo stona totalmente, quindi la eliminerò.
Di conseguenza continuate a scrivere tutti gli insulti che volete, se è l'unico modo che avete per sentirvi realizzati nella vita, ma sappiate che qui dentro il vostro momento di gloria durerà ben poco.

Chiedo scusa a tutte le persone per bene che seguono il mio blog per questo post, logicamente non è riferito a voi, voi potete scrivere, i vostri commenti sono ben accetti e di sicuro non verranno cancellati.

Ringrazio D. che ha preso le mie difese, ma in fondo non era necessario. Grazie comunque, lo apprezzo.

sabato 17 novembre 2007

Sii felice... qualsiasi cosa accada sii felice...

mercoledì 14 novembre 2007

E così... un altra vita se ne va, altre persone stanno male.
E io, come al solito, sono impotente davanti a questo dolore.
Parole, solo parole le mie.
Posso solo continuare a scrivere parole che prima o poi troveranno il proprio senso.
Per ora tutto ciò che ha veramente un senso è che mi dispiace.
Mi dispiace.

lunedì 12 novembre 2007

Prigione di Cristallo

Se senti casa tua
così fredda e vuota
è perché ti senti
in una prigione
di cristallo.
Apri le ali
che hai sempre nascosto
e vola via,
finché non ti sentirai
libero.
Non potrai però
abbandonare
le pesanti catene
dei ricordi,
poiché se pure
il mio te
varia nel suo se
non potrà rinunciare
a ciò che è stato
il tuo me.


Una persona ha detto, riguardo alle ultime sei righe (quelle in evidenza):

" Secondo me dovresti farel e fotocopie e appenderla ovunque. Perchè ti spinge a un confronto con te stesso.
Ci rinuncio e ammetto di non averci capito un cazzo oppure continuo a cercare di capire?"


Com'è andata la presentazione?
Boooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhh...
Sembrerebbe bene, ma non saprei dire con precisione...
Diciamo che prima do un occhiata al filmato, poi vi saprò dire.
Anzi, se è il caso (e sottolineo se) lo metterò in un post, così saprete dirmi voi.
Ciao a presto.
Mj.

giovedì 8 novembre 2007

Ok...
Mancano meno di 48 ore...
e io ho veramente tanta tanta ma tanta paura...
Cavoli...
Pensavo che la seconda volta sarebbe stato diverso...
Infatti lo è...
è molto peggio dell'anno scorso...
Ho ancora più paura...

martedì 6 novembre 2007

Attenzione...


Per chiunque avesse intenzione di venire alla presentazione del libro:

La presentazione è sempre sabato 10novembre all'ex vetreria di Pirri (Ca), ma non più alle ore 18:00, bensì alle 17:00.

Ne aproffitto per rinnovare l'invito verso tutti i lettori del blog.

Può venire chiunque voglia e possa.


Un caro saluto a tutti.

A presto.

MJ


Ps: ecco "Occhi di Fata"


domenica 4 novembre 2007

sabato 3 novembre 2007


Addio...

Se è destino, un giorno, forse, ci ritroveremo...

ma per ora addio...

grazie di tutto...


venerdì 2 novembre 2007

Sempre più panico...

Mancano 10 giorni... e io ancora non ho vestiti, scarpe, tempo... ho soltanto tanta tanta tanta paura... E una gran voglia di urlare... Infatti ora credo che strillerò un pò... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! Ups... dici che i vicini ora chiameranno i carabinieri?

martedì 23 ottobre 2007

Neve


Candida neve,

cuore di ghiaccio,

congela il battito nel petto,

spezza il fiato in gola,

imprigiona le lacrime

in diamanti di grandine.

venerdì 19 ottobre 2007

That's my pray... And that's me!!!

Sono come mi vedete...


giovedì 18 ottobre 2007

Sclero pre-presentazione Iparte

Eccomi quà...
Tento di studiare, ma la mia mente è estranea a tutto ciò che sta scritto sul libro.
Modello strutturale della membrana a mosaico fluido...
E che è? Dai, lo so cosìè, però ora non riesco a pensarci.
Dovrò trovare qualcosa che mi permetta di concentrarmi in qualche modo, prima o poi.
Ora, magari, no...
Ora la mia testa vaga allegra e felice tra i castelli in aria, e non c'è modo di riportarla giù.
Sono una sognatrice, si sa.
La mia fantasia ricorrente di questo periodo è la presentazione del mio libro...
Come mi vestirò?
Sarà di sabato, ma tutta la settimana, tra una cosa e l'altra, non avrò tempo di uscire per comprarmi qualcosa, sicuro.
Uscirò la domenica prima. Andrò alla corte del sole con Titty.
E i capelli? Le mani?
Oddio, le mie mani sono oscene. Ma possono essere le mani di una poetessa queste? Sarà il caso che prenda un appuntamento con Rita, l'estetista.
E anche con il parrucchiere.
Se mi arrivano i soldi in tempo anche con la visagista per la pulizia del viso.
Ma che tutto mi salta in mente?
Vabbè, si sa, la vanità è donna, ma in questo momento dovrei concentrarmi sulla struttura della membrana a mosaico fluido.
Dai proviamoci...

lunedì 15 ottobre 2007

Ora che…
Puoi prendere per la coda una cometa
e girando per l’universo te ne vai,
puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta,
quel mondo diverso che non trovavi mai.
Solo che
non doveva andar così,

solo che
tutti ora siamo un po’ più soli qui.
E’ per te
questo fiore che ho scelto,
te lo lascerò lì

sotto un cielo coperto...



Fabio non ti arrendere...
Io ti sono vicina... per quanto possa valere...

lunedì 8 ottobre 2007

ANNUNCIO IMPORTANTE

LADIES AND GENTLEMAN...
Ho l'onore di annunciare a tutti voi l'uscita del mio secondo libro, Occhi di Fata (La riflessione editrice) a novembre.
Inoltre ho il piacere di invitare chiunque possa venire (non solo amici, conoscenti e parenti... TUTTI!!! PURE QUELLI CHE NON CONOSCO DI PERSONA!!!) alla presentazione del libro stesso, che si terrà:

Sabato 10 novembre
ore 18:00
ex vetreria di Pirri

Venite numerosi!!!

Mega bacioni a tutti!!!

domenica 7 ottobre 2007

giovedì 4 ottobre 2007

La Terra non è un regalo dei nostri Padri, ma un prestito dei nostri Figli.





























































Siamo una massa di cretini...
Guardate come stiamo riducendo quanto di più prezioso e meraviglioso possa esistere:
Il nostro Mondo.

mercoledì 3 ottobre 2007


Vago nel silenzio
di una solitudine
senza fine.
Vedo la mia ombra
allungarsi sotto
la luce del tramonto.
Vedo il cielo
esplodere in mille colori
prima di abbandonarsi
all’inesorabile
oscurità.
Vedo in alto
il flebile bagliore
della prima stella
che timida si affaccia
all’arrivo del buio.
È il crepuscolo.
È un altro giorno che finisce,
è un’altra notte che nasce.

lunedì 1 ottobre 2007

Cosa rende il paradiso un posto meraviglioso?

Un uomo buono e onesto giunse un giorno alla sua ora. Quando spirò, salì al cielo e venne ammesso in Paradiso.
Disse a San Pietro "Signore, sono felice di essere stato in vita degno del Paradiso, ma prima di andarvi, vorrei vedere il luogo in cui sarei andato se in vita non fossi stato onesto."
Allora San Pietro lo condusse all'Inferno. L'uomo si aspettava di vedere fiamme, fuoco e orribili torture. Invece, ciò che vide fu un enorme sala da pranzo, con un tavolo gigantesco e tantissime pietanze deliziose al centro. I commensali, però, dovevano sevirsi con delle forchette lunghe 2 metri, che potevano tenere solo per l'estremità. Quando si trattava di prendere le pietanze non vi era problema, ma quando era il momento di portarle alla bocca, nessuno vi riusciva, i commensali si ferivano a vicenda, imprecavano e bestemiavano.
"è questo l'inferno?" Chiese l'uomo.
"Si" rispose San Pietro.
Dopodichè gli mostro il paradiso.
Era la stessa identica situazione, stessa tavoltata, stesso cibo delizioso, stesse forchette da due metri. Ma quando arrivò il momento di mangiare, avvenne il miracolo:
Nessuno, con la propria forchetta, arrivava ad imboccarsi, ma ognuno poteva imboccare l'altro.

Dunque, cos'è che rende il Paradiso un posto tanto speciale?
La generosità e l'altruismo.

venerdì 28 settembre 2007

Fiaba della nonna

Raccontami
la tua storia,
stanotte, prima
dell’alba.
Raccontami
la tua vita
durante la guerra.
Raccontami
i sogni in un mondo
senza alcun futuro.
Raccontami
la silenziosa tristezza
di una mamma sola,
raccontami
il doloroso amore
per ogni tuo figlio.
Raccontami
la forza di una donna
tanto coraggiosa.
Raccontami
la fede di una donna
tanto umile.
Raccontami
il delirio
agli ultimi fiati
di una vecchia
stanca donna.
Raccontami
la tua fiaba,
ovunque tu sia,
cara dolce nonna.


Come vedi ti penso ancora nonnina. Non mi dimentirò mai di te. Proteggimi.

Questo è per te.

mercoledì 26 settembre 2007

Occhi

Diamanti
incastonati nel viso,
d’ogni colore
e d’ogni riflesso.
Puri e veri
riflessi del cuore,
semplici specchi
d’ogni istante,
primordiali
principi di bellezza.

giovedì 20 settembre 2007

Indovinate cos'è....

Eeeeeeeeeesatto!!! è la copertina del mio secondo libro di poesie!!!
Forse è un pò troppo... rosa... e a molti non piacerà per questo...

Però a me piace!!!

mercoledì 19 settembre 2007

Magamaro part2

Vi avevo promesso una foto recente con tutti i componenti del gruppo, ma a quanto pare questa foto ancora non esiste, quindi ve li presento a uno a uno (spero di non sbagliare i nomi... :p)




In primis lei, la voce più potente che abbia mai sentito dal vivo, la cantante Roberta












Alla Chitarra, Gabriele!!!












Al basso, Maxx!!!















Alle tastiere, Maurizio!!!










E per finire... rullo di tamburi... anzi di batteria... Marco!!!








Guardateli che belli che sono... Bravi ragazzi, continuate così, che siete grandi!!!

martedì 18 settembre 2007

Da un paio di giorni questo Blog è iscritto a un concorso.
Ho deciso di vedere come va per curiosità. Se vi piace votatelo, se non vi piace, logicamente, non votatelo. Però mi piacerebbe se lasciaste un commento dove dite cosa di preciso non vi piace e cosa modifichereste voi.

Grazie.

Un bacio a tutti.

lunedì 17 settembre 2007

Ma-Ga-Ma-Rooooooooooooo!!!

Sono tornata ora a casa, e sono distrutta, ma voglio comunque dedicare uno spazietto del mio blog a chi mi ha fatto passare un paio d'ore meravigliose stasera.
I MaGaMaRo, un gruppo di sassari sceso ad animare la festa di Sant'Elena.
Veramente fantastici, La voce di Roberta Usai, la cantante, è quanto di più emozionante possa esistere, e i musicisti sono eccezionali, uno più bravo dell'altro.
Vabbè, della loro bravura non ho mai avuto dubbi, ma ogni volta che li sento mi emoziono, c'è poco da fare.
Spero di rivederli al più presto, e soprattutto spero che la mia collaborazione come autrice gli sia valida.
So che questo può sembrare un pensierino da tema delle elementari, ma in questo momento sono così stanca che non mi viene altro. Perdonatemi.

Vi faccio vedere una foto, anche se è un pò vecchia. Appena becco Roberta su msn me ne faccio mandare una più recente e la aggiungo.



Grazie ancora ragazzi. A presto.

venerdì 14 settembre 2007

Oggi sto meglio.
Mentre pulivo la mia camera ho trovato tutte le letterine che mi hanno scritto i miei bambini a questo campo scout.
Mi hanno fatto tornare il sorriso.

Ne trascrivo alcune qui sotto (con tanto di errori):


Per una persona speciale Baghy
T.V.B. Sei la migliore Ti vedo e impazzisco per la gioia.
Ciao una tua lupa.


Baghera vorrei che restassi tutti ma tutti i giorni insieme ha te.
Da Ele M.


Ciao Baghi! Sei molto dolce con noi. Sembri una fata, ti mancano solo ali e un pò di polvere magica.
Ti voglio tanto bene.
Gaia


(Attenzione questa è una dichiarazione)
Ti Amo un modo di bene
AMORE
Gianlu.


Baghi, vorrei che tu diventassi una Akela!!!
Michele V.


T.V.T.T.T.T.B
Da Fabio a Trillina (Baghi)
Cm va?


Ciao Bagli ti voglio tanto tanto bene.


Baghi
T.V.B ma tanto tanto bene.
Il tuo Riky.
(Questa mi ha fatto particolarmente piacere perchè è il bambino più timido di tutti, quello che odia le smancerie, che non si fa baciare, che non abbraccia mai nessuno... beh, nessuno a parte me... ; p)


Ciao Baghy
T.V.U.I.M.D.BENE
ti voglio un infinito mondo di bene.
I LOVE BAGHY
BY
BABA
(Questa non è più una mia bambina, ormai è cresciuta, ha 12 ani, ma continua a scrivermi, e ogni volta che mi vede mi salta addosso, mi abbraccia stretta stretta e mi dice che mi pensa sempre...)


Che potrei fare? Potrei ringraziarli a uno a uno per la gioia che mi danno, per la fiducia incondizionata che ripongono in me. Ma probabilmente non capirebbero.

Quindi credo che continuerò a fare ciò che ho fatto fino ad ora: impegnarmi al massimo per farli giocare e divertire, ma anche per insegnargli i principi dello scautismo, importanti per la loro crescita.
E quando mi sentirò giù di morale, penserò alle mie piccole pesti, che mi guardano con quegli occhi grandi e mi dicono che non vogliono una Bagheera che piange o che si arrende. Loro si aspettano la luna da me. E io farò di tutto per non deluderli.

Grazie lupi...
Per i lvostro affetto incondizionato, per la vostra sincerità nella fiducia che avete in me e per il sorriso che sapete donarmi.

Chissà se, quando cresceranno, si ricorderanno ancora di me...

Ti amo... Eppure sento che sta per finire...
Piangerò e me ne pentirò tantissime volte, ma neanche con te sarei felice...
Non sarei felice perchè mi chiedi di perder le ali...

lunedì 10 settembre 2007

Come stai?

"Ciao Fatina, come stai?"
"Bene."
No, non sto bene. Quel "bene" è una menzogna, è una finzione. è qualcosa che forse era, ma ora non è.
Ora non sto bene.
E non so perchè.
Mi sento vuota come una Barbie. Sai le Barbie, quelle bambole tanto carine, sempre sorridenti, ma senza un anima? Ecco, mi sento così.
Vuota come una Barbie.
I miei bei castelli in aria mi crollano addosso a uno a uno.
Ho fatto innamorare una persona di me, e poi ho distrutto il suo cuore.
Una ragazzo mi ha innamorare di lui, e io sto piangendo.
Non è per Lui, ma in questo momento non è con me. Non mi sta aiutando.
Non ha mantenuto la sua promessa.
Tantissime persone mi avevano promesso di aiutarmi, se ne avessi avuto bisogno.
Dove sono ora?
In pochi mantengono il patto.
Fabio non sa che fare per aiutarmi.
Ieri ho parlato con la mia Regina, mi ha aiutata a capire qualcosa in più di me.
Ma io soffro ancora.
Non ho dormito stanotte. Sono rimasta tutta la notte a fissare le coccinelle attaccate al mio armadio.
Non ce n'è una che può portarmi fortuna, ora che ne ho bisogno?
Non ce n'è una che può salvarmi?
Ho provato a riposare questo pomeriggio, e per qualche minuto ci sono riuscita.
Poi un sms. Il cuore ha sussultato.
"è lui".
Non era lui.
Fanculo.
"Non mi piacciono le ragazze volgari"
E a me non piacciono i ragazzi che mi fanno piangere.
Non sono più riuscita a riposare. è difficile, perchè c'è quel momento, prima del sonno, in cui i pensieri vanno per i fatti loro, e quando stai male, vanno proprio dove tu non vorresti.
Provi a direzzionarli, ma se ne fregano dei tuoi ordini.
Anche loro.
Nella mia vita non si preoccupano di me neppure i miei pensieri.
Ascolto senza sosta i nickelback e scrivo.S crivo scrivo scrivo tutto ciò che mi viene in testa.
Probabilmente un mucchio di boiate, ma almeno scrivo.
Scrivo per dimenticare che tutto sta cambiando.
Non ho più 15anni. Il mio amore incompreso di allora si, mi faceva piangere ogni tanto, ma almeno mi teneva protetto il cuore.
Chicco parte, se ne va per un anno.
Forse anche Momy partirà, per chissà quanto tempo.
E i miei amici ad uno ad uno vanno via.
Li vedo partire e li saluto. Che altro potrei fare? Dirgli "no dai resta! Torniamo indietro nel tempo e rifacciamo tutto da capo"?
La vita va avanti, e io sembro essere l'unica a non averlo ancora capito.
Le cose belle prima o poi finiscono.
Parte un amico, si chiude una finestra, si va via da dove non vorresti mai andare via. Il mondo è immenso, e io ho paura.
Sto male. Che faccio?
Scrivo.
Cosa?
Qualsiasi cosa. Flussi di pensiero, poesie, un romanzo che non vedo l'ora di finire e che probabilmente non finirò mai.

"voglio solo che tu sappia che ti voglio bene...
e che mi dispiace"

Non è colpa tua Fabio.
La colpa è mia, che non so vivere.
Sempre lo stesso ritornello nell'auricolare.
Non amo cambiare.
facile sorridere quando va tutto bene. Ma la fatina piena di vita ora si sente vuota. Come una Barbie.
Ecco la verità.
Io sono così.
Guardatemi tutti.
La Fata si toglie il trucco e la maschera.

Never made it as a wise man
I couldn't cut it as a poor man stealing
Tired of living like a blind man
I'm sick of sight without a sense of feeling
And this is how you remind me
This is how you remind me
Of what I really am
This is how you remind me
Of what I really am

Non ce l’ho mai fatta da uomo saggio
Non ce l’ho fatta da povero che ruba
Mi sono stancato di vivere come un cieco
Sono nauseato dagli sguardi senza sentimento
Ed è così che mi ricordi
Mi ricordi così
Per cosa sono veramente
E’ così che mi ricordi
Per cosa sono veramente

"Come stai fatina?"
"Male"
"Perchè?"
"Non lo so."

giovedì 6 settembre 2007

Speranza...

Se sarà con me
La tempesta finirà…
L’arcobaleno mi riempirà il cuore
Riflesso dai raggi del sole,
scintillante di felicità.
Nel animo il mare si calmerà
E rifletterà in esso la luna
Come cosparsa da mille
frammenti di svarowsky.
Io stessa brillerò
Come se fossi fatta di stelle,
e la gioia mi invaderà
con la sua luce eterea.
Sarò più bella
Dei mandorli in fiore,
avrò il sapore di miele
e fragoline di bosco,
camminerò su tappeti di velluto,
tra piccoli vortici di petali di rose.
Ogni sorriso avrà i colori
Di una nuova alba dentro me,
e il tramonto sarà stupendo
perché la notte non farà più paura.
Se lui sarà con me.

giovedì 30 agosto 2007

Stella


Stella sorrideva
D’innocenza
Camminando e danzando
A piedi nudi sulla purezza.



Stella viveva
Senza malizia
La sua ingenuità dovuta

Solo all’inesperta infanzia.



Ora stella conosce
Il cupo colore
Della violenza e dei lividi
Di un maledetto senza cuore.




Ora stella piange
Lacrime di candore
Genuflessa a testa bassa
E crede solo nel dolore.




Il suo ladro di sorrisi
E di dolce verginità
Ha ucciso i suoi luminosi occhi,
rarissime perle di tenera età.





Stella è tutti i bambini di questo mondo che hanno subito violenze sessuali.
I bambini non meritano questo...
Lasciateli vivere, lasciateli crescere, lasciateli giocare...
lasciateli sognare...

Pensiero per Puerta

Tante parole sono già state dette. Qualsiasi cosa dica, sarebbe superflua. Voglio comunque dedicargli un piccolo spazio nel mio blog, un pensiero, nella speranza che staavolta non ci si dimentichi un errore commesso già troppe volte.

Addio Antonio... veglia sempre sull'angelo che sta per venire a questo mondo come tuo figlio.


mercoledì 29 agosto 2007

Per Roberta...

Rory, copio e incollo qui l'e-mail che mi hai mandato.
Io ti sono vicina... Ti voglio bene... Sii forte piccolina mia.

ALESSIO CARTA.15 ANNI. UN GIOVANE RAGAZZO DI CAGLIARI CON TUTTA UNA VITA DAVANTI.UN MOTORINO HA SEGNATO LA SUA CONDANNA A MORTE NELLA NOTTE TRA MERCOLEDì 22 E GIOVEDì 23 AGOSTO 2007.UN RAGAZZO SPLENDIDO KE RIMARRà SEMPRE NEI KUORI DELLA MADRE ANNA RITA, DELLA RAGAZZA ROBERTA E DI TUTTI GLI AMICI.VEGLIA SU DI NOI. FALLO GIRARE....
questa è solo parte di una storia vera, della mia storia.
Una storia importante ke non dimentikerò mai.
Si rigirò nel letto prima di riuscire a prendere sonno. Improvvisamente fu colto nel sonno da un altro incubo, ma più realistico di tutti gli altri. Sentiva suonare il telefono senza interruzione e lui non lo raggiungeva, non ce la faceva a rispondere. Aprì gli occhi e , incredulo, si accorse che l’incubo che continuava a tormentarlo era diventato realtà. Il suono del telefono gli martellò il cervello. Sobbalzò un’ultima volta e si svegliò completamente , riuscendo a leggere l’ora: erano le quattro e ventisette. Sentì un groppo alla gola e una fitta fortissima alla bocca dello stomaco mentre il cuore iniziò a battergli talmente forte da venire fuori dal petto. Finalmente realizzò. Il telefono stava suonando veramente. Si vide passare davanti tutti i momenti felici trascorsi con Lisa. Rispondere a quella chiamata voleva dire tutto per lui, avrebbe potuto cambiare la sua vita, avrebbe significato conoscere il suo futuro. Il suo destino era tutto legato a quella telefonata. Finalmente si decise a rispondere; gli tremavano le mani, che sentiva fredde e insensibili. Il momento decisivo era giunto: di lì non si tornava più indietro. Portò lentissimamente il telefono all’orecchio e non pronunciò verbo. Dopo qualche interminabile attimo, si decise a parlare.
"Pronto?"
"Pronto…."Sentì una voce maschile incrinata dall’emozione.
"Sono il padre di Elisa…" Disse confusamente l’uomo.
"Pronto, dimmi cos’è successo!" fece nervoso Matte, carico di ansia e di incertezza, mezzo disperato, quasi urlando.
"Ti volevo dire che…" quell’istante prima delle ultima decisive parole, fu interminabile. Matte non sapeva perché l’uomo piangesse. Poi la voce esplose:
"Si è risvegliata dal coma!!!" gridò finalmente urlando come un pazzo. Matte capì che il pianto di quell’uomo era un pianto di gioia pura, pura e semplice gioia, proprio come la sua.
The end-- tratto dal mio libro Orfani di vita...
Questo è solo un altro pezzo di mondo, solo un altro frammento di vita… sono una ragazza… ho 16 anni e questa storia fa ormai parte di me.
La vita può cambiare in un soffio; le cose cambiano e tu non te ne accorgi,e ti ritrovi ad affrontare un altro capitolo di vita…
Vedete… è difficile trovare persone giuste che ti rendano felice la vita. Ho trovato alcune di queste persone… non sono tante, è vero, ma mi fido di loro… so che mi vogliono bene, so che non mi abbandoneranno come è già successo in passato..
Il dolore, l'amarezza, la delusione sono cose soggettive.. basta solo che da quella sofferenza non se ne generi altra all'infinito.. una persona che sa volerti bene veramente sa fermare anche il dolore che ti provoca…
Tante persone hanno incrociato il mio cammino: alcune non hanno saputo apprezzarmi a fondo, altre mi hanno lasciato, altre sono sparite nel vento e nella notte…Poche sono rimaste e rimarranno sempre con me.
Ricordate… La vita è come una corsa in moto: nessuno sa quanta benzina abbia messo il vostro destino nel serbatoio. Ma che voi abbiate il pieno o poche gocce di benzina, poco importa: l’importante è andare al massimo fino all’ultima goccia.

Molte persone sono rimaste a bocca asciutta dalla fine del libro, così un semplice "si è risvegliata"; nessuno sapeva come stessero andando poi le cose tra loro.. Saranno tornati assieme ? Si saranno lasciati o cosa sarà successo?!
Passò molto tempo dall 'incidente. I due non si rimisero assieme ma cmq continuarono a vedersi molto molto spesso. Indivisibili.
Ancora una volta tra loro si mise in mezzo questo fottuto destino...
La situazione si era complicata un po' visto il traferimento di città di lei.Non si vedevano più tutti i giorni come prima. Fin a un po' di tempo fa lui ogni tanto andava a prenderla a scuola, stavano un po' assieme e poi l'accompagnava alla fermata del pullman.Altre volte uscivano la sera, insomma, la possibilità di vedersi non mancava mai.Era da una decina di giorni ke Ale &Lisa non si vedevano.
Durante la loro ultima uscita si misero d'accordo per festeggiare assieme il compleanno di Lisa... Dal giorno però si sentirono poco... . poi dal 22 agosto lui sparì. Non rispose a nessun messaggio.
Il 23 la madre di Lisa disse alla figlia di aver ricevuto un messaggio da un certo Alessio o Alessandro;ma lei, con la fretta di uscire non ci fece caso più di tanto....
Il tempo passava e lui non si faceva sentire.. Possibile ke fosse sparito così?! Non mancava mai una promessa.Lisa si arrabbiò tantissimo con lui. Sapeva quanto ci teneva e lui non si era minimamente fatto vedere o sentire.
Un'afosa sera di agosto sentì una loro amica; questa le kiese se avesse saputo la brutta notizia. Lisa disse di no. Kissà cosa era successo..
"Hai saputo dell'incidente avvenuto qualke giorno fa in viale monastir in cui un ragazzo in motorino si è scontrato contro una makkina ed è in coma?"
"No, non ho sentito nulla.MA perkè me lo stai dicendo?"
"è in coma con trauma cranico.anzi era. "
"Ma ki è? Sara rispondi subito. Non farmi stare così. Lo conosco.Perchè era?Come sta"
"Si Lisa, lo conosci, fin troppo bene.è Alessio Carta."
"Si è ripreso? come sta?"
"No , Lisa, ALESSIO E' MORTO."
Un centinaio di visi passarono nella mente di Lisa, ma mai e poi mai si aspettava quello di Ale.
NO.NO. NO. Non può essere . Non può essere morto!!!Non deve!!!!!!!!!Lisa si alzò dalla pankina, sbattendo tutto, borse , telefono, e intanto tutti a guardarla senza sapere cosa fosse successo. Tentò di spiegare tra le mille lacrime , i tanti singhiozzi, quello ke fosse successo.
Pianto .Lacrime... Viso dolce. Viso bagnato. L'orfana di vita ke era stata lei, immobile su un letto d'ospedale, aveva trovato la forza di lottare grazie all'amore di Ale, con lui ne era venuta fuori, con lui aveva ritrovato la voglia di vivere.
Lei. Non aveva potuto fare nulla per lui. Nessuno aveva trovato il coraggio di dirglielo. Tutti sapevano lo stretto rapporto ke c'era tra loro. Avevano paura per come lei l'avrebbe presa..
Alla fine Sara si fece coraggio e glielo disse.
E Lis era incazzata a morte perchè lui non era venuto alla festa o comunque non si era fatto sentire minimanente.Certo, era in un letto d'ospedale in fin di vita!!!
Lui non poteva perchè, perchè era in un letto d'ospedale, in coma.
Basta usare i nomi che scelse lui per questa storia, vista l'imminente pubblicazione... : Matte e Lisa. I veri nomi sono:Alessio & Roberta.IO E LUI.Basta maschere.Basta. Questa è la nostra storia. Due ragazzi, due cuori, ke battono all'unisono.Battevano.
Nel mentre ke torno a casa in lacrime, sconvolta accompagnata da Giorgia, Sara mi dice ke le ha detto non mi ricordo ki, mi sembra il cugino di ale, ke io sn l'ultima xsna ke Ale ha sentito...
E IO NON HO RISPOSTO!!!! il messaggio arrivò al cell di mia madre e me lo disse ma non ci feci caso più di tanto.
Stanotte l'ho riletto... le lacrime ancora non si sono placate.
"Non sono bravo con le parole.. anke se mai ti ho kiesto di star cn me in qst 2 anni ke c conosciamo, è stato cm se lo fossimo piccola. Ci siamo sempre aiutati. Sempre vicini. kmq,.... stiamo assieme domani?c ho pensat tanto e voglio ke tu sia la mia ragazza. sarebbe la fine del mondo e sarebbe x sempre. la mia vita era vuota prima ke ti conoscessi.ora e solo ora posso capire qnt sia stata importante qll sera ke ti conobbi in palestra. vedrai ro sarà un comple indimenticabile. passalo con me. ho tnt sorprese x te... TI VOGLIO.ORA E PER SEMPRE".
2 giorni sono ormai passati dalla sua morte. e le mie lacrime non sono ancora cessate, non ho ancora trovato il coraggio di passare in quella dannata strada, ma fra poco putroppo ci dovrò passare ogni santo giorno per andare a scuola.
Forse l'unica cosa ke non riuscirò mai a fare, sarà trovare il coraggio di recarmi il quel cimitero.
ALE, ANGELO MIO, SEI L'UNICA PERSONA KE IO ABBIA AMATO FINORA.
PECCATO KE ME NE SIA ACCORTA SOLO ADESSO,ORA CHE TU NON CI SEI TU PIU'.
Orfani di vita.

martedì 28 agosto 2007

Volevo solo renderti felice...

Una persona che ultimamente mi sta venendo a trovare spesso sul blog (e mi fa molto piacere :P ) ha risposto a un mio post con questa frase:
"Volevo solo renderti felice".
Mi ha fatto riflettere molto.
Infondo ogni persona, quando si innamora, ha l'unico desiderio di rendere felice la persona amata, e ha l'evanescente certezza di poterlo fare, e di sapere come fare.
In fondo, basterebbe solo che Lui e Lei si lasciasse amare: l'innamorato/a, poi, provederebbe a far di tutto pur di veder felice l'amato/a, e così facendo riuscirebbe anche a farsi ricambiare, in qualche modo, con un altro pò d'amore.
Ma talvolta l'amore è tanto cieco, quanto egoista:
spesso non riusciamo a capire che l'unico modo per rendere felice una persona è dimentacarla, e altrettanto spesso la luce effimera di una persona di cui pensiamo di essere innamorati, ci chiude gli occhi davanti al Vero Amore che, magari, è proprio affianco a noi.
Ma l'amore, vero o fitizio che sia, non si arrende davanti a niente, ed è giusto che così sia.
Infondo, lamore non è amore, se varia alla prima variazione.
E se anche ciò che crediamo essere vero amore si rivelaa un inganno, non dobbiamo disperare: trattasi sempre di un esperienza importante, trattasi sempre di emozioni stupende che abbiamo avuto la fortuna di vivere, perchè l'Amore, vero fitizio che sia, ci rende liberi, di sognare,di piangere, di gioire... di vivere.


Non abbiate mai paura di amare... sarebbe come aver paura di vivere...
E non abbiate paura di donare tutto il cuore al fine di rendere felice una persona... perchè ciò renderà felici anche voi.

lunedì 27 agosto 2007

Se è vero che ci sei...

TI AMO

Ti amo, ti amo.
Ti ho amato sempre
e sempre ti amerò.

I miei occhi
ti cercano,
la mia mente
ti pensa,
il mio corpo
ti reclama,
il mio cuore
ti desidera.

Il mio mondo
sei tu.
Sto provando qualcosa
Che non ho provato mai,
ho bisogno di te,
tutto è per te,
tutto ruota intorno a te
e in funzione di te.

Amore mio,
quel che farei per te
lo sa solo Dio,
perché ti amo,
non smetterò mai
di dirtelo.

Ti amo.

Ho bisogno di dolcezza, ho bisogno della tenerezza che solo tu sai darmi...