venerdì 12 dicembre 2008
Eccomi qua
Aprofitto dell'occasione per invitarvi tutti alla presentazione/lettura di poesie da "Occhi di Fata" che si terrà domenica 21 nel bar La Aventura del Cafè (Via Farina, Cagliari) alle ore 18:00.
Più gente ci sarà, più mi farà piacere, naturalmente.
Spero di riuscire a tornare sull'Isola che non c'è al più presto, magari con delle belle novità.
Per ora, per scaramanzia, ancora non dico niente.
Un bacio grande a tutti.
venerdì 21 novembre 2008
my eyes are not the first to cry I'm not the first to know,
there's just no gettin' over you
Hello, I'm just a fool who's willing to sit around
and wait for you
But baby can't you see, there's nothin' else
for me to do I'm hopelessly devoted to you
But now there's nowhere to hide,
since you pushed my love aside I'm not in my head,
hopelessly devoted to you....
My head is saying "fool, forget him",
my heart is saying "don't let go"
Hold on to the end, that's what I intend to do
I'm hopelessly devoted to you
But now there's nowhere to hide,
since you pushed my love aside I'm not in my head,
hopelessly devoted to you....
giovedì 30 ottobre 2008
Sentirete riecheggiare la mia voce.
La nostra voce.
Mj CONTRO la 133!!!
L'ITALIA CONTRO LA 133!!!
VOGLIAMO SOLO STUDIARE!
VOGLIAMO SOLO REALIZZARE I NOSTRI SOGNI!!!
(sotto la pioggia come sotto il sole)
(disposti a tutto per farci ascoltare)
(A chi dice che è solo perchè non abbiamo voglia di studiare)
Provate a zittirci se ci riuscite...
lunedì 13 ottobre 2008
Vertigo-Chiamami passione
tutto... ogni espressione...
Ciò che trovo giusto e ciò che invece trovo sbagliato...
Non è semplice... Certo che non lo è.
Si trovano sempre delle difficoltà... degli ostacoli.
Altrimenti non sarebbe vita, questa...
Ed è proprio davanti questi ostacoli (perchè in certe situazioni non ci si può aspettare la soluzione su un piatto d'argento) che nasce quella passione viscerale, che ti rimescola l'organismo... che se non la fai esplodere finirà per implodere.
E proprio qui ti rendi conto che sei un subbuglio di emozioni, amore e ira che si incontrano, si scontrano, combattono, si fondono, mescolano e rimescolano fino a trasformarsi in una miscellanea inscindibile e impazzita.
Vertigo.
Il tuo desiderio più profondo è urlare, esprimerti, gesticolare, guardare negli occhi perchè le parole non possono bastare a far capire ciò che hai dentro.
Vorresti prevalicare, e solo un leggero richiamo della tua natura umana ti trattiene dall'importi, come il tuo lato animale vorrebbe fare.
Perchè è ciò che vuoi tu che, egoisticamente, conta.
Ma l'essere umano pensa, sa, può e deve ragionare per giungere alla condizione ottimale. E chi è furbo sa come ottenere ciò che vuole.
Il branco vince sempre sul singolo, così dice la legge della natura.
E più grande è il branco, migliore sarà il risultato.
Anche se ci sono battaglie che si combattono da soli, faccia a faccia, corpo a corpo.
Lupo contro lupo. Umano contro umano. Bestia contro bestia.
Io ciò che voglio lo so.
Chiaro e lampante come il sole.
Mi guida tutta la mia passione, che mi vortica in testa, tra le viscere, come un uragano devastante.
Non posso più resistere.
Il fuoco arde, il cuore batte tanto forte che sembra voglia sfondarmi il petto.
E' giunta l'ora di tirare fuori tutto ciò che ho dentro... e fare tutto ciò che sarà necessario per portare avanti la mia lotta.
Non mi tirerò indietro.
sabato 4 ottobre 2008
mercoledì 1 ottobre 2008
Servizio civile: piccolo rewind
Potrei passare ore e ore a rimembrare ogni singolo istante, anche il più inenarrabile. Ma è meglio evitare.
Tutto ciò che voglio fare è ringaziarvi come si deve, visto che ieri mentre parlavo stavo piangendo e dubito che si sia capito qualcosa.
Quindi rewind.
Vi ringrazio a uno a uno.
Ringrazio Anna, perchè se non ci fosse bisognerebbe inventarla. Perchè ha portato risate su risate per un anno intero, che senza di lei sarebbe stato molto meno divertente.
Ringrazio Ire, la mente malefica dell' hajò 5. La nostra piccola Robespierre, che non perdeva occasione per istigarci alla rivoluzione. :P Naturalmente scherzo. Ire mi ha aiutata molto a crescere durante quest'anno. Mi ha insegnato a non scendere a compromessi, a stringere i pugni e a far valere le mie ragioni.
Ringrazio Alex, lo spiritello allegro del nostro servizio civile. Spesso ci siamo lamentati per la sua poco serietà, per il suo modo di fare a volte un pò troppo vivace... diciamo pure quasi esasperante. Ma quando ho avuto bisogno lui c'era sempre, per ogni piccola cosa, e anche se ogni tanto combinava qualche bel casino, alla fine mi sono resa conto su di lui si può contare... quasi sempre.
Ringrazio Manu... La mia conquista più dura. All'inizio era diffidente verso i miei modi forse troppo affettuosi e un pò fredda, ma poi ha capito che i miei baci non erano subdoli e appiccicosi come i "baci di Giuda", e anche se magari ancora siamo molto diverse in un anno io ho imparato a rispettare i suoi spazi e lei ad apprezzare la mia spontaneità.
In 5 abbiamo iniziato e in 5 abbiamo finito...
Tutto quello che c'è stato in un anno ormai è passato - splendidi ricordi, certo - ma passati.
Tutto quello che resta ora è la speranza di un amicizia onesta e duratura tra noi cinque.
Ora tutti noi dobbiamo trovarci altri traguardi da tagliare.
Anche se non più insieme. Ma non importa.
L'importante è... non dimenticare.
Anche se, secondo me, sarebbe impossibile.
Vi voglio bene.
Mj
venerdì 19 settembre 2008
Non ti abbandonare
Il centro della Terra
S’è spostato di lato.
Tutto trema,
tutto crolla,
ma tu non t’abbandonare.
stringi i denti,
non rinunciare a combattere.
Falena.
Il tuo punto fermo
è scomparso,
ti manca la terra
da sotto i piedi.
Ma tu,
principessa,
hai le ali.
Per troppo tempo
non le hai usate.
Ti sei accomodata
su un sogno stabile
Che ora stabile
non è più.
Ma le ali le hai ancora,
Non le dimenticare.
Non scordare
a che servono,
come si usano.
Brucia di passione,
Falena,
ardi di sentimenti
ed emozioni.
E se in questa tempesta
Le onde ti trascineranno
Aggrappati a me,
sarò il tuo scoglio.
Ora e Sempre.
Non tremare,
Falena.
Ama.
Vivi.
Vola.
domenica 7 settembre 2008
Quello spettacolo - lo so - già lo conosci. E chissà quanti ne conosci che io neanche immagino.
Io, ragazzina provinciale.
Io, che mi meraviglio ancora alla vista di Cagliari dall'alto, di notte.
Io che - credo - lo farò per sempre.
E Tu, che ti insinui sempre più nei miei pensieri.
Tu, che non sai quanto vorrei fossi vicino a me, anche in momenti così evanescenti e fugaci.
Tu, che non puoi sapere, perchè - spero - farò sempre il possibile perchè non te ne renda conto.
Tu, che mi piaci.
E mentre il paesaggio è gia lontano, mentre "Carrie" degli Europe va, Tu - solo Tu - resti.
domenica 31 agosto 2008
Che seratona... Ne vogliamo parlare???
Ma quella di ieri è stata una serata così grandiosa che sarebbe impossibile ridurla ai minimi termini.
A parte, vabbè, la corsa per riuscire a essere pronta in tempo, del tipo "Mary, passo a prenderti alle 8!" Ok, ma io finisco di lavorare alle 7 e mezza...
Vabbè, comunque strano ma vero quando sono passati a prendermi ero pronta (e qui partì la ola).
In teoria doveva passarmi a prendere Titty con Aldina (la macchina). Quando mi sono trovata davanti casa anche Simy, Tonio, Nico e Andrea (che, mi dispiace, non ricordo proprio di aver conosciuto prima) la tentazione di invitarli dentro casa per prendere un caffè prima di partire è stata forte, ma i tempi stringevano e la strada era lunga, quindi siamo partiti direttamente.
Titty come capofila ve la raccomando.
"Titty, sai che questo è il secondo semaforo che prendi arancione quasi rosso e quelli che dovresti aspettare da dietro ti stanno maledicendo?"
"Ops... ehm..."
Poi lei si è anche fermata ad aspettare gli altri, peccato che ha aspettato la macchina sbagliata. Ovvero, come ha visto un paio di fari è ripartita.
Quindi i ragazzi li abbiamo persi lo stesso. Eh vabbè.
Apprezziamo lo sforzo.
Dopo aver recuperato Francy, Giuseppe e i ragazzi che, poveri, ormai vagavano senza una meta e senza una ragione soli e sconsolati tra Sinnai e Settimo senza avere la più pallida idea di dove andare, siamo riusciti finalmente a partire.
Meta: Serramanna.
Dopo aver rischiato un paio di incidenti stradali e aver fatto un giro lungo più o meno il triplo, finalmente siamo giunti a destinazione, riuscendo a trovare parcheggio anche abbastanza vicino alla festa. Tre minuti dopo non c'era un buco nel giro di un Km.
Fortunelli noi.
Arrivati nel piazzale riusciamo a recuperare anche Giacky, Alberto e la nostra mascotte, Gulvio, seguiti successivamente anche da Lisa e Giovanni.
E nel disperato tentativo di trovare cibo indovinate chi torviamo allo stand dei panini???
(Rullo di tamburi...)
Proprio lei! Elsa Murru!!!
Dal vivo è ancora più esilarante che su youtube!
Coooooooomunque...
Non tanto inaspettato ma sicuramente più importante è stato l'incontro con il mio piccolo Simo, che mi ha fatto la testa ad acqua per essere lì ieri sera. Hai visto Simo? Alla fine sono venuta...
La parte più divertente della serata, naturalmente, è iniziata con l'apertura delle danze con la mitica BandaBardò!
Anche se, tipo mezz'ora dopo, io mi sono accorta che la borsa mi pesava troppo addosso (anche perchè dentro ci avevano messo roba anche Titty e Francy) e non potevo scaricarla ai ragazzi per tutta la sera, mentre Titty si è accorta che forse le scarpe con i tacchi non erano la cosa migliore in quel momento, e ha deciso di mettersi le forse non tanto belle ma certamente più comode ballerine.
Di conseguenza io, Titty e Francy ci siamo dirette verso Aldina, dove abbiamo mollato la borsa e dove Titty s'è cambiata le scarpe.
In quel momento è scoppiata la tragicommedia della serata. Eravamo nei parcheggi a due passi da una festa, con un casino di gente, non un cm libero... e ci scappava la pipì.
Urgenza assoluta: Trovare un bagno, un buco, suonare in una casa, insomma, qualsiasi cosa pur di svuotare la vescica.
Ci siamo messe a correre per trovare un angolino nascosto, e più si correva e più si rideva, e più si rideva e più scappava...
Alla fine abbiamo trovato un parcheggio particolarmente vuoto e ci siamo messe dietro una macchina, a turno, sentinellandoci a vicenda.
Con me e Titty nessun problema... ma durante il turno di Francy ho visto due ombre avvicinarsi sospettose da dietro l'angolo.
"Francy, tirati su, tirati su, sta arrivando gente!"
Povera Francy, ha dovuto aspettare il passaggio dei due ragazzi, che tra l'atro ci hanno anche chiesto informazioni. E probabilmente hanno pensato fossimo ubriache, visto come stavamo ridendo.
Comunque, anche Francy alla fine è riuscita nel suo obbiettivo, quindi ci siamo incamminate nuovamente verso la piazza, rimembrando le parole di un ragazzo che una volta mi disse "Poterla fare in piedi non ha prezzo" (eh, quanto hai ragione...) e incrociando tra l'altro, lungo il cammino, un uomo che si stava allegramente svuotando dietro un cespuglio, senza problemi di alcun genere!
Ma vi pare logico???
Volevo essere maschio anche io, uffa!!!
Una volta rintrufolati tra la poltiglia di carne e sudore in movimento che si era formata lungo tutta la piazza, sono risucita anche a ritrovare il mio piccolo Simo, con il quale ho ballato e mi sono divertita un sacco. E per un pò è riuscito anche nel suo obbiettivo di distrarmi da problemi e pensieri di varia natura e genere, come aveva promesso. Grazie Simo, meriteresti un bacio per questo.
Inoltre, mentre noi si ballava come forsennati, abbracciati, puzzolenti e appiccicaticci, ho avuto modo di incontrare anche un altra persona. Andre!
Dopo una scena tipo "Carramba, che sorpresa" di baci e abbracci, Simone ha fatto una faccia come per dire "E voi due com'è che vi conoscete?". tra la'ltro era la stessa faccia che ha fatto Andrea, e suppongo che fosse anche la mia in quel momento.
Dopo varie spiegazioni tipo "Lui è fratello di una mia amica", "Lui è uno dei miei migliori amici" e "Lui è nella mia stessa associazione di volontariato" urlate si e no cinque o sei volte in mezzo al casino, ci siamo rigettati nelle danze e nel pogo.
Comunque mi ha fatto troppo piacere rivedere Andre, e anche se al 90% non leggerà mai questo intervento (mi pare di ricordare che odi i blog) lo voglio salutare comunque, per tre semplici motivi:
1) è un grande, c'è poco da fare.
2) sono troppo contenta di averlo rivisto e spero di rivederlo al più presto.
3) è amico del mio piccolo Simo, e questo di per se è già un grande merito.
In tutto ciò, tra danze schizzofreniche e poghi allucinanti (dove mi sono lanciata senza troppi pensieri, finalmente, come non facevo da tanto, troppo tempo) Francy ci ha quasi rimesso il naso.
Fortunatamente non s'è fatta molto male, però per il resto della serata l'ho dovuta difendere io dagli uomini volanti che ogni tanto ci piombavano addosso. Mi sarò anche presa qualche bella botta, ma Francy è piccina, e io... beh, sicuramente sono più "resistente".
Finito il concerto ancora baci e abbracci con Andre e il mio piccolo Simo, ma l'avventura ancora non era finita.
Stremati, assetati, quasi disidratati, sporchi, puzzolenti e sudati di sudore non nostro, siamo partiti per una folle caccia all'acqua, finendo alla fine per trovarla (grazie Alberto, non solo per l'acqua ma anche per avermi portata a cavallino e aver rischiato l'ernia del disco :P).
Finalmente dopo esserci scolati l'intera bottiglia, aver cazzeggiato e riso ancora un pò e aver tirato fuori il mitico tormentone che solo io e Titty possiamo capire appieno ("F di..." mi sa che ci toccherà pagare i diritti d'autore...) siamo riusciti a tornare a casa. Non senza difficoltà, visto che eravamo in cinque in una quattro posti. Il piano era così: qualora ci avessero fermato i carabinieri, io dovevo stare acasciata sulle gambe di franci a piangere fingendo una congestione. Non era difficile il compito infondo. Anche perchè ho passato il viaggio di ritorno esattamente nella posizione in cui volevo stare: sdraiata con un cuscino sotto la testa e un giubottino addosso, sulle gambre di Francy. Bello... tant'è che mi sono anche addormentata...
Serata stupenda, a dir poco esilarante, piena di inconvenienti, ma bellissima per questo.
Forse non sono riuscita a descriverla al meglio, ma chi c'era può ricordare e ridere.
Alla prossima.
Grazie a tutti.
Baci baci baci.
giovedì 21 agosto 2008
Tecktonik campo scout
Piccolo Andre sei il migliore!!!
ahahahahahahahaha
L'anno prossimo devi insegnarmi a ballare come te!!!
lunedì 18 agosto 2008
Respiro, respiro te
che dondola
Da lune piene e si gongola...
to the rhythm of the rain
Tomorrow will be blue...
martedì 12 agosto 2008
Delirio del dormiveglia
sabato 2 agosto 2008
Elini 2008...
Un piccolo pensiero per tutti voi...
Se vi piace il filmato e lo volete basta dirlo. Ve lo farò avere al più presto...
venerdì 1 agosto 2008
mercoledì 30 luglio 2008
Ricapitolando...
Bellissimo. Come al solito. O forse più del solito.
E quest'anno sono riuscita a non litigare con nessuno. Anzi.
La nostra squadra di lupettisti, già abbodantemente collaudata, era molto affiatata.
Magari l'anno prossimo ci organizzeremo un pò meglio...
Ho passato dei giorni stupendi, uno più stressante e divertente dell'altro.
Anche quest'anno i lupi si sono cimentati in una coreografia dalla sottoscritta preparata, e si sono dimostrati veramente degli ottimi ballerini, simpatici, divertenti, spigliati.
è stato meraviglioso, quest'anno, avere tra noi gli ospiti di Como e di Cirò.
In particolare Marco ed Emanuele, due lupacchiotti in gamba che non hanno avuto nessun problema a integrarsi nei nostri due branchi, e Marisa-Kaa, una donna straordinaria che ci ha insegnato tanto, ma proprio tanto, sul lupettismo e sul quieto vivere.
Ma mentre alla scuola materna di Elini le nottate per i lupi procedevano tranquille, in quel del Carmine accadevano fatti strani, rivendicati dalle cosìdette "Quaglie" che, tra frigo spariti, macchina impacchettate, scarpe scomparse dalle tende degli esploratori e ricomparse magicamente sotto l'alzabandiera, sicuramente alle nostre spalle si scompisciavano dalle risate.
Un ringraziamento anche a loro per aver regalato qualche risata a tutto il campo.
E in quanto a risate dobbiamo un ringraziamento gigantasco ad Antonio, il nostro Antonio diella sezione di Flumini, che ogni volta che il mio morale crollava si prodigava in una serie di battutte spontanee degne di zelig.
Un altro ringraziamento speciale va anche agli altri due Antonio (che fantasia di nomi), di Cirò, detti anche Caporepà e Vicecaporepà, a cui rinnovo l'invito di tornare in Sardegna, un giorno, per potergli rendere tutti i caffè che devo loro.
Grazie anche a Lucia, Oscar, Rocco, Angelina, Rossella di Cirò che hanno aiutato gli adulti nella migliore riuscita del campo e a Cesare e Sara (Saretta mia già mi manchi) di Como.
Se ho dimenticato qualcuno chiedo scusa, ma questo è un post scritto in 10 minuti e con tanta fretta. Più tardi pubblicherò qualche foto delle facce più sporche al ritorno dal campo, giusto per dare un idea.
Un bacio a tutti.
martedì 8 luglio 2008
sabato 28 giugno 2008
Non conoscevo neanche il tuo nome...
Ma di te non sapevo niente. Conoscevo il tuo sorriso, e la tua carnagione ancora molto chiara diceva che ancora non riuscivi ad andare al mare, ma il tuo buon umore travolgente urlava "sto alla grande".
In te niente, insomma, che potesse annunciare la tragedia di stamattina, quando il tuo sorriso s'è spento per sempre, dentro quel bar che mi piace pensare come il tuo sogno, la tua speranza, oltre che il tuo lavoro.
Non sapevo niente di te, neanche il tuo nome.
Ma il tuo sorriso mi è sempre bastato.
E mi basterà per sempre.
Ciao.